LEZIONE DI DRAPPEGGIO DA AZZEDINE ALAIA: LA ROBE 4062 DI VIONNET
Jacqueline De Mornex ci racconta, nella monografia dedicata alla grande Madeleine Vionnet da Edition Du Regard, una storia particolare che ha come protagonista uno dei suoi straordinari capi, precisamente “la robe 4062”.
Azzedine Alaia, Stilista di origini tunisine e protagonista della moda francese degli anni 80 e 90, vero genio della costruzione dell’abito, mentre studiava la tecnica di drappeggio di alcuni capi di Vionnet, nota un drappo bianco con cuciti appena il gros in vita e un bindello. La stessa curatrice del Museo, Yvonne Deslandres, pensa si tratti di un capo non finito e di cui comunque non si conosce la tecnica di come indossarlo. Questo fatto non era insolito per Vionnet, per alcuni capi era lei stessa a recarsi presso la cliente per aiutarla a indossare la sua esclusivissima creazione. Azzedine Alaia resta col dubbio, ci riflette e dopo quattro ore di tentativi, basandosi sulle foto con cui il capo era stato registrato e brevettato, riesce a risalire alla complicata sequenza di drappeggio e a far rivivere uno dei più bei capi della storia della moda
L’abito di Vionnet giace come un semplice drappo bianco in attesa che Azzedine Alaia lo drappeggi sul manichino
Azzedine Alaia comincia a vestire il manichino e a fermare l’abito al gros in vita. L’abito è composto di due pannelli paralleli, arricciati e poi lasciati liberi. L’ abito si avvolge al corpo in spirale, secondo le fogge degli abiti della Grecia antica. Il pannello più lungo viene passato sul davanti in diagonale sino alla spalla opposta.L’ abito si avvolge al corpo in spirale, secondo le fogge degli abiti della Grecia antica. Il pannello più lungo viene passato sul davanti in diagonale sino alla spalla opposta.Il drappeggio dal davanti passa, coprendo la spalla, sul dietro dove viene intrecciato e ritorto con l’altro pannelloI due pannelli sono ritorti insieme in un lungo torchon da Azedine AlaiaAlaia fissa il torchon sulla spalla per completare il meraviglioso abito “alla greca” di Vionnet.
Madeleine Vionnet mutua la sua tecnica di drappeggio dallo studio della statuaria greca e romana. Una volta che l’abito montato secondo regola, il tessuto cade in appiombo dalla vita in giù mentre si avvolge in diagonale sul busto, rammentandoci una Venere che sorge dall’acqua cinta del suo marmoreo chitone.