SAINT LAURENT, OPERÀ BALLET RUSSES
Nel pieno degli anni Settanta l’avvento di un approccio più casual alla moda pareva destinato segnare la fine dell’algido ed esclusivo mondo delle maison di Haute Couture. In un clima dove la rilevanza della Couture era seriamente messa in discussione, Yves Saint Laurent, che invece dell’haute couture era ancora uno dei più brillanti creatori, osò sfidare i venti contrari con una collezione di una ricchezza senza uguali per fantasia e lusso.
Nel 1976 disegna quella che sarà chiamata la “Collezione Russa” o dei “Balletti Russi”. La collezione è presentata nei saloni dorati dell’Hotel Continental; è la prima volta che l’Alta Moda lascia i saloni dell’Atelier, ma serve uno spazio in cui si possa avere il massimo risalto. Le modelle ondeggiano in passerella e piroettano, mettendo in risalto l’iridescenza dei tessuti.Il pubblico è colpito dall’insieme dei dettagli, dall’uso di pelle scamosciata, dalle lane, dai cappotti in broccato, le gonne in chiffon, le tuniche, i velluti bordati di zibellino, le giacche bolero ricche di passamanerie, gli scialli lamé, l’oro e le onnipresenti, aeree bluse di chiffon.Yves Saint Laurent non era nuovo a ispirarsi all’esotismo e alle belle arti. Attraverso il suo occhio e il suo talento decenni passati, paesi lontani e culture straniere erano trasformati in abiti da sogno. La collezione Russa pescava a piene mani nell’immaginario iconografico della Grande Madre Russia dai costumi tipici delle contadine russe, ai fantasiosi costumi di Baskt per i Ballet Russes, sino ai Cosacchi.I disegni però conservano dell’ispirazione slava solo l’opulenza e l’eccesso fantasioso. Impiegando tutte le tecniche che gli artigiani dell’Haute Couture potevano offrirgli, Yves Saint Laurent fa rivivere, attraverso l’ispirazione orientaleggiante, il gusto per l’eccesso nell’eleganza.Laboratori di ricamatori, creatori di passamanerie, tessutai di pizzo, pellicciai, modiste e artigiani del bijoux lavorano nel ripudio dello stile minimalista che la moda di strada stava imponendo. Ogni uscita è corredata da turbanti in seta o colbacchi in pelliccia, cinture in passamanerie e lunghi scialli iridescenti.Rispetto all’essenzialità degli abiti colonna, revival del gusto anni Trenta che imperversavano allora, gli abiti da ballo della collezione Russa erano un’esplosione di colore, ornamento, luce e suono! Yves Saint Laurent correda ogni abito di una sottogonna di taffettà che annuncia chi lo indossa con un fruscio secco. E’ l’elevazione dell’Alta Moda di un’ottava rispetto tutto il resto, un altro colpo di genio di Yves Saint Laurent.
“Forse non sarà la sua collezione migliore, ma sicuramente è la sua più bella” scriverà il New York Times della collezione Russa di Yves Saint Laurent.
La collezione dei balletti Russi ha un successo senza pari, ancora oggi è considerata tra le più belle mai fatte da uno stilista di ogni tempo. Segna un punto di svolta per l’Alta Moda che si arricchisce del coordinamento d’immagine nella creazione di un sogno.Ai nostri occhi testimonia quanto, anche nei rivoluzionari anni Settanta, l’Haute Couture, così lontana dalla strada, potesse raccogliere enorme successo e ancora incidere nell’evoluzione della Moda.