IL NODO E L’ABITO
Sulla passerella della Primavera Estate 2016 di Roberto Cavalli si sono visti abiti e scarpe in cui drappeggi e spacchi sono fermati con nodi che sembrano fatti al momento, e che danno ai modelli un look grintoso e giovane.
Il nodo è probabilmente stato il primo sistema pratico di costruzione dell’abito, essendo alla portata di chiunque e racchiudendo un gesto istintivo di unione. Gli eremiti vestiti di pelli e stracci, rifuggendo la ricercata comodità di abiti cuciti, sono rappresentati coi loro cenci tenuti insieme da semplici nodi. E cosa c’è di più estemporaneo per caratterizzare anche una semplice T-shirt che annodarla creando un drappeggio, adattandola alla nostra misura e intervenendo contemporaneamente su struttura e decoro?!
Nella moda spesso si è ricorsi a semplici nodi per chiudere i capi o fermare drappeggi; Balmain chiude in questo modo la giacca che forma il completo a quadri, con una disinvoltura più da twin-set che da ensemble Haute Couture.
Ungaro chiude spesso i suoi drappeggi con dei nodi, dando un’idea di improvvisazione ai suoi spettacolari e sexy abiti panneggiati. La stessa idea di freschezza e disinvoltura che ci trasmette il costume leggerissimo di Norma Kamali.
Il nodo è anche espressione di grande perizia sartoriale e padronanza della tecnica di costruzione dell’abito col drappeggio, come questa blusa di Balenciaga in cui il dietro si annoda sul davanti.
Yves Saint Laurent in questi due abiti posiziona il nodo sul davanti, a unire la parte superiore con quella inferiore nell’abito bianco e per sblusare il pannello del dietro sul davanti in quello indossato da Jerry Hall, accentuandone l’effetto di due pezzi sovrapposti e uniti.
Nella moda di Comme des Garçones le possibilità del taglio e della costruzione dell’abito sono spinti all’estremo, superando spesso i limiti imposti dal corpo. Ricorrente è il motivo del nodo a chiudere tagli e stringere lembi, creando volumi insoliti e commistioni tra alta moda e moda-bricolage.
La costruzione di un nodo in un capo spesso trova difficoltà di realizzazione nella tecnica del cartamodello in piano. Un’effetto più reale e di controllata improvvisazione lo permette la tecnica del Moulage, realizzata direttamente sul manichino o sulla modella, come in questo straordinario quanto essenziale corpino.