OSSIE CLARK, STILE BOHEMIENNE E HIPPIE CHIC
Ossie Clark è uno degli stilisti più significativi e ricchi di talento dei tempi moderni. I suoi vestiti avevano uno stile romantico e fluttuante, frutto di uno straordinario lavoro di taglio a mano libera. Clark era ossessionato dall’idea di poter vestire ogni tipo di donna, anche quelle in procinto di partorire: “Il comfort è la sola cosa importante” ebbe a dire una volta.
Ossie Clark nasce ultimo di sei figli, in una famiglia povera della working class; durante la Seconda Guerra Mondiale la sua famiglia è evacuata a Oswaldtwistle, nel Lancashire. Sin da giovanissimo manifesta le sue attitudini per la moda, tanto che un suo insegnante al Warrington Technical College lo incoraggia a studiare sulle riviste di moda francesi piuttosto che sui libri di testo. Continua gli studi frequentando il Regional College of Art a Manchester nel 1957. Qui conosce Celia Birtwell, nel tempo l’amicizia diviene una storia d’amore. Ossie e Clelia divengono una coppia nella vita e nella professione, unendo i loro talenti: lei disegna le stampe e lui i modelli.
Grazie alle sue capacità Ossie si assicura una borsa di studi presso il London’s Royal College of Art, dove si laurea nel 1965. Nel corso della sua carriera scolastica Ossie diviene amico di David Hockney e Patrick Proctor, allora suoi compagni di scuola; con loro trascorre l’ultima estate da studente viaggiando per l’America. Oltre che carico di esperienze e di nuove conoscenze, Ossie Clark ritorna dagli States con un rotolo di tessuto stampato con un vorticoso motivo OP. Questo tessuto diviene il fulcro della sua collezione di laurea.
Il successo della presentazione è tale che gli vale una doppia pagina nel Vogue Britannico e una collaborazione con la boutique Quorum di Alice Pollock. Ossie ha un ufficio per disegnare sopra il negozio mentre Celia progetta i tessuti per le collezioni a casa. Oramai la coppia, una di quelle che maggiormente hanno influenzato la moda, è lanciatissima: David Hockney li ritrae insieme nel loro appartamento, abbigliati con la loro moda, in un suo famosissimo dipinto.
Attraverso Quorum Ossie Clark conosce Mick Jagger per cui progetta una serie d’innovative tute stampate elasticizzate, iniziando così una collaborazione col gruppo dei Rolling Stones, e il mondo del Rock, che durerà anni.
Ossie Clark avvia una proficua collaborazione anche con Birtwell, fornitore di tessuti per Quorum, da questo connubio nasceranno alcuni dei più begli abiti del decennio. Clark si afferma per le sue scollature vertiginose, la vita segnata, le silhouette leggiadre e i mix di stampe.
I tessuti sono leggeri, sensuali, i suoi tagli l’assoluta perfezione. Clark è un sarto straordinario, della più rara delle razze: capisce istintivamente l’anatomia femminile. Il suo talento istintivo a tradurre le curve del corpo femminile in tessuto si traduce in una straordinaria capacità nel taglio, leggendaria nei circoli della moda del tempo. Ossie Clark si afferma attraverso i suoi capi in cuoio e in pelle di serpente, che è tra i primi a usare, ma è nella visione unica che ha dello stile romantico e dei tessuti tipici, crepe, chiffon e raso, che ha la sua caratteristica cifra stilistica.
Tra i primati che gli vanno, altresì riconosciuti c’è sicuramente quello di un nuovo utilizzo dei materiali d’archivio nella progettazione di moda, oggi una tecnica divenuta comune anche per gli studenti di moda. E’ il primo a superare la linea tra moda e rock. Ossie Clark è al centro della Swinging London, lui e Clelia traducono lo stile Pop in un abbigliamento concreto, che va incontro a ciò che davvero le donne vogliono indossare.
La loro moda è comprata dal department store Henri Bendel di New York; Ossie Clark è, di fatto, il primo stilista britannico a esportare i suoi capi d’abbigliamento. A unire Clark e la sua socia Pollock, oltre a una visione innovativa della moda, è anche la poca avvedutezza negli affari: sul finire degli anni Sessanta, nonostante i successi, l’azienda è pesantemente indebitata.
Decidono così di cedere Quorum, attraverso cui i modelli di Clark erano venduti, alla casa di moda Radley. Questi riorganizza il business progettando una progressiva espansione della vendita dei prodotti disegnati da Clark: nel 1968 nasce la prima linea di diffusione per Radley sotto il nome di “Ossie Clark for Ridley”.
L’anno dopo Ossie sposa Clelia, da cui avrà due figli. Negli anni Settanta, alcune scelte di vita, con uno stile troppo improntato a un modello edonistico, e commerciali poco felici innescheranno una spirale discendente malgrado i suoi abiti appaiano in tutte le riviste di moda ritratti da fotografi del calibro di Helmut Newton.
Nel 1975 La Radley prèt-a-porter decide di avviare una produzione di massa dei modelli couture che Clark disegna, sbagliando obiettivo e fallendo. Nello stesso anno Ossie e Clelia divorziano; Clark è preda di un pesante esaurimento nervoso, aggravato dalla sua cronica dipendenza da psicofarmaci.
Ossie Clark riavvia il business nel 1977 con i nuovi soci Tony Cadler e Peter Lee, ma la collaborazione dura solo due anni. Dopo un lungo periodo d’oblio, a metà anni Ottanta, ritenta il ritorno alla ribalta riallacciando i rapporti con Radley, in passerella a richiamare l’attenzione sfilano le sue muse di un tempo: Marie Helvin e Jerry Hall. Lo scarso interesse della stampa e la mancanza di fondi porteranno presto a una nuova rottura.
Negli ultimi anni Ossie Clark trova il suo equilibrio nel Buddismo e, sebbene sia lontano dai giri della moda, continua a realizzare capi per la sua clientela privata. Muore assassinato nel 1996, a soli cinquantaquattro anni, da un suo ex amante.
Lascia un’eredità straordinaria nella moda, sia per l’innovativo utilizzo dei tessuti stampati che per la sua originalissima immagine di libertà e moderno romanticismo che ha anticipato e caratterizzato lo stile Hippie.
