STILE DI COLLEZIONE
COSA È LO STILE DI UNA COLLEZIONE?
La sensibilità personale, il senso della moda e un attento studio dei trend di stagione sono alla base della scelta dell’atmosfera, dello stile di collezione che si vuole disegnare: individuare il mondo in cui ci s’intende muovere e che si ritiene giusto proporre. L’atmosfera rappresenta la declinazione in senso compiuto dell’ispirazione iniziale, secondo gli spunti offerti dalla ricerca e definiti nel MOOD-BOARD. Possono esserci stili che richiamano ad epoche passate, in un’operazione di attualizzazione attraverso il revival; altre volte possono essere particolari stili di vita a definire l’atmosfera di una collezione. In ogni caso ne rappresenta l’anima, la coerenza progettuale, la colonna portante che regge l’intera struttura e rende omogenee le differenti proposte e idee che andranno a comporla.
COME SI INDIVIDUA LO STILE DI UNA COLLEZIONE DI MODA?
Un ottimo spunto di riflessione nell’individuazione dello stile di collezione è offerto dallo studio dei competitor e del mercato con cui la collezione che si disegna dovrà confrontarsi. Le proposte dei marchi trend-setter e best seller, le anticipazioni, i colori e i temi che domineranno la stagione possono contribuire alla sua definizione. La scelta di seguire poi i principali trend e incanalarsi in un solco già tracciato, o prescinderne e disegnare una proposta totalmente alternativa è legata alla natura stessa della collezione e alla sensibilità del designer. Proporre collezioni di sperimentazione a un mercato commerciale non è molto ripagante, però dare delle novità (seppure contenute) dovrebbe essere l’obiettivo minimo. Importante è comprendere anche il D.N.A. dell’azienda per cui si progetta, interpretarne la storia e sopratutto le strategie di mercato, così da proporre uno stile che sia originale ma consono agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Margiela, emblematico rappresentante dello stile di rinuncia e del minimalismo, quando era Art Director di Hermes seppe coniugare le proprie caratteristiche di designer con le esigenze di lusso dell’azienda presentando capi dallo stile pulito, scevro di orpelli ma impeccabile per materie e classe, ad esempio.
Un’altro punto importante da considerare è il cliente finale cui è destinata la collezione, il pubblico cui ci si rivolge; avere bene in mente chi sono costoro, riuscire a comprendere cosa desiderano indossare è uno dei punti di forza di un bravo designer nella scelta dello stile di una collezione di moda. Cosa sarebbe Armani se non avesse compreso che la donna dinamica e vincente degli anni ottanta, la donna manager che si imponeva in un mondo di uomini aveva bisogno di una divisa, di una nuova giacca che le avesse dato credibilità senza farle perdere le migliori caratteristiche della sua femminilità: praticità, eleganza e morbidezza?! La cifra stilistica a cui guardò Giorgio Armani nella definizione del look della donna moderna fu quella dell’eleganza degli anni trenta, di quelle dive a un tempo forti e romantiche come Greta Garbo.